Arrivano i nuovi strumenti a disposizione di privati, imprese e professionisti per la gestione delle prestazioni di lavoro occasionale. I Libretti Famiglia e PrestO prendono il posto dei voucher, abrogati dal 17 marzo 2017.
Chi può utilizzare il lavoro occasionale?
Possono ricorrere all’utilizzo di prestazioni occasionali le persone fisiche e i soggetti che esercitano attività professionale o d’impresa, per l’acquisizione di prestazioni di lavoro entro precisi limiti quantitativi. Ammesse all’impiego dei buoni PrestO anche le Pubbliche amministrazioni, seppure entro i limiti previsti dalla vigente disciplina in materia di contenimento delle spese di personale e sempre per far fronte ad esigenze temporanee o eccezionali.
Limiti e divieti di impiego
La nuova disciplina del lavoro occasionale prevede, per il datore di lavoro, un limite massimo di retribuzione pari a 5.000 euro per ciascun anno civile e per la totalità dei prestatori (2.500 euro con riferimento alle prestazioni complessivamente rese dal singolo lavoratore in favore del singolo datore di lavoro).
Per il lavoratore, i compensi ricevuti non possono superare i 5.000 euro per ciascun anno civile (2.500 dal singolo committente).
E’ assolutamente vietato il ricorso al contratto di prestazione occasionale:
– con soggetti che abbiano cessato da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato con lo stesso datore;
– alle aziende che impiegano più di cinque lavoratori subordinati a tempo indeterminato;
– alle imprese del settore agricolo, edile e nei settori affini o per appalti di opere o servizi.
Valore dei buoni
Per PrestO, ogni ora di lavoro deve essere retribuita con un importo minimo di 9 euro, cui si aggiunge la contribuzione alla gestione separata INPS e il premio dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Il Libretto Famiglia contiene, invece, titoli di pagamento dal valore nominale di 10 euro ciascuno utilizzabili per compensare una prestazione di durata non superiore ad un’ora.
Procedura di utilizzo
L’acquisto dei buoni da parte di privati e imprese o professionisti, può avvenire esclusivamente per via telematica sul sito INPS. Inoltre, gli utilizzatori sono obbligati ad inviare una comunicazione preventiva:
– almeno un’ora prima dell’inizio dell’attività lavorativa, nel caso di soggetti esercenti un’attività economica;
– entro il giorno 3 del mese successivo a quello di svolgimento della prestazione, nel caso di privati.
(Avv. Thomas Coppola)