OMESSO VERSAMENTO IVA

La Corte di Giustizia dovrà stabilire in quali condizioni si applica il principio del ne bis in idem nel caso in cui le normative di taluni Stati, come l’Italia, consentano di cumulare le sanzioni amministrative con quelle penali al fine di punire l’omesso versamento dell’IVA per importi elevati. In merito, l’Avvocato Generale Campos Sànchez-Bordona (conclusioni del 12 gennaio 2016 nelle cause riunite C217/15 e C350/15), concorda con il governo italiano nel considerare che non si parla di “doppia pena” allorquando, da un lato, vi siano dei procedimenti in cui viene irrogata una sanzione tributaria a due persone giuridiche in forma di società, e dall’altro si abbia l’avvio di procedimenti penali nei confronti dei rispettivi rappresentanti legali. Secondo l’AG, infatti, la sanzione tributaria imposta a una società a responsabilità limitata non è paragonabile all’avvio di un procedimento penale nei confronti del suo rappresentate legale, pur trattandosi del medesimo omesso versamento dell’IVA. (Avvocato generale Ue, conclusioni 12 gennaio 2017, cause riunite C217/15 e C350/15)

 

(Avv. Thomas Coppola)

 

 

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